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Noi tutti nel PD conosciamo bene il nostro Statuto che all’articolo 2 dice
“Il Partito Democratico affida alla partecipazione di tutte le sue elettrici e di tutti i suoi elettori,
le decisioni fondamentali che riguardano l’indirizzo politico, l’elezione delle più importanti
cariche interne, la scelta delle candidature”
Parliamo con il massimo della libertà, la stessa che sempre abbiamo avuto all’interno del PD Montesilvanese.
A volte ci sentiamo talmente liberi da scambiare questo nobile sentimento con la mancanza di interesse nei
nostri confronti.
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Il Partito si avvia alle Primarie, lo apprendiamo dai giornali.
Noi GD abbiamo il dovere di dire la nostra su quelli che sono i
nostri desideri per il partito e sull’impegno che siamo disposti a spendere per questo progetto.
Ci riferiamo ai possibili papabili alle Primarie, i possibili candidati Sindaci di una città di oltre 50mila
abitanti, la stessa città a cui il Centro Sinistra locale deve dare credibilità, idee e una linea progettuale efficace e chiara.
Sappiamo due cose precise. La prima è che vogliamo vincere. La seconda è che vogliamo saper convincere questa città.
Per fare queste due cose è necessario dotarsi di strumenti e idee, armarsi di futuro per essere finalmente in grado di coniugare
la Fase 1 (vincere) con la Fase 2 (convincere)
Il nostro candidato ideale deve rispondere a pochi e semplici requisiti, procediamo per punti:
– Non è una questione anagrafica, che lo si porti anche di 99 anni purchè abbia delle idee, purchè sia una persona credibile e in grado di
offrire proposte e contenuti alla città
– Ci aspettiamo una bozza programmatica da presentare al Partito e alla cittadinanza sui temi di sviluppo locale a 360° per mettere le basi di una vera e nuova stagione di Rinnovamento per Montesilvano
– Ci aspettiamo di trovarci di fronte a una persona proveniente dalla Politica o dalla Vita Civica e/o imprenditoriale della città,
un attore credibile e adeguato per il rinnovamento cittadino
E’ naturale coseguenza che secondo la nostra visione questo profilo il PD
non è ancora stato ancora in grado di trovarlo.
Di pari passo va il nostro impegno per il Progetto PD e sulla base delle scelte del partito sceglieremo
di mettere a disposizione o meno l’impegno di sempre, la forza di sempre e la passione di sempre.
Se il Partito Democratico dimostrerà di essere in grado di offrire un futuro degno a questa città,
saremo i primi a spendersi per il futuro candidato PD.
Se così non fosse, sarà tutta un’altra storia.
Nel frattempo rimaniamo ottimisti, nell’attesa di un nome da promuovere e
sostenere, anche a partire da domattna,
tenendo presenti i valori su cui ci costituimmo nel 2008:
Indipendenti e al servizio di nessuno o di qualcuno.
GD MONTESILVANO
“Interveniamo in relazione alla polemica che in questi giorni si è aperta tra il Consigliere Provinciale di Italia dei Valori, Attilio Di Mattia, e l’Amministrazione Provinciale in relazione al terzo ponte da costruire dietro il PalaCongressi con i fondi CIPE.
Riteniamo che la programmazione di opere pubbliche così impattanti non vada fatta sulla base del pericolo o meno di perdere finanziamenti europei ma vada fatta su valutazioni che attengono allo sviluppo del territorio e all’idea di città che si vuole perseguire. Se non si fa questo, i politici eletti dal popolo che ci sono a fare? Non farebbero nient’altro che scaldare le sedie lasciando le decisioni ai burocrati.
Noi crediamo che piazzare un ponte di quella portata dietro il Palacongressi costituisca solo un favore ai comuni limitrofi e graverà pesantamente su Montesilvano in termini di traffico sulla riviera. Riversare sulla riviera di Montesilvano gran parte del traffico proveniente da Silvi e Città Sant’Angelo e dai suoi nuovi insediamenti abitativi vuol dire assestare un ulteriore colpo allo sviluppo del lungomare in senso di centro turistico. Noi riteniamo sbagliata la scelta della dislocazione del ponte in quel punto e non ci interessa se a tale scelta hanno contribuito anche i vecchi protagonisti consiglieri provinciali del Partito Democratico di Montesilvano.”