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Siamo reduci da un incontro con la candidata al Senato Anna Paola Concia (Candidata al Senato PD), da sempre rappresentante attiva per l’affermazione delle Pari Opportunità e dell’uguaglianza dei diritti tra uomini e donne.

L’incontro effettuato delinea una continuità con le attività della nostra giovanile, a livello nazionale,  in quella che fu la “Campagna d’amore” del 2011 contro l’omofobia che mirava e mira ad affermare il riconoscimento dell’uguaglianza di tutti gli amori.

Da sempre siamo convinti che la civiltà e il progresso di un Paese moderno si misurino a partire dalla garanzia della libertà e dell’uguaglianza dei diritti dei propri cittadini, come sancito dalla nostra Costituzione.

Noi,  Giovani Democratici di Montesilvano, ci dichiariamo favorevoli  all’istituzione del registro anagrafico delle coppie di fatto a Montesilvano.

Città come Milano e Cagliari, assieme a più di 100 comuni italiani hanno da tempo iniziato un percorso di apertura nei confronti delle unioni civili.

Attualmente in Italia non esiste nessuna legge che regolamenti e tuteli la parità dei diritti delle coppie di fatto che non godono delle minime garanzie riservate alla totalità dei cittadini.

Lo Stato italiano ad oggi non tutela una parte rilevante dei propri cittadini, al partner di una coppia omosessuale, ad esempio, viene negata la possibilità  di assistere il compagno/a  negli ospedali, poiché considerato per legge, un totale estraneo rispetto alla persona amata, per non parlare della gestione patrimoniale e finanziaria delle coppie non riconosciute dallo Stato. Non tutti sanno che il partner di una coppia di fatto non ha la possibilità di beneficiare di alcun tipo di eredità.

Ci auguriamo che il Gruppo Consiliare del PD e tutta la maggioranza esprima parere favorevole all’introduzione del Registro delle Unioni civili a Montesilvano, dimostrando apertura e spirito progressista, lasciando alle spalle retaggi e pregiudizi che non fanno parte del dna di nessuna società civile e moderna.

Per Elisabetta Canonico, una di noi

 

Uno sguardo determinato, un piglio appassionato, un cuore grande e d’oro, è questo Elisabetta Canonico. Una vita intera dedicata agli altri, ai più deboli, ai più bisognosi, senza un briciolo di politichese in mezzo ma con tanta politica attiva in mezzo.

Una vita intera, fatta di mattine, pomeriggi e notti, giornate che finiscono e ricominciano uguali l’ndomani in tutti i passi di un ciclo che ha visto al centro e prioritariamente la società, la cultura, la politica intesa nel senso più alto del termine.

Elisabetta è stato questo ed è questo e tutti lo devono sapere, chi la conosceva e chi la conosceva meno. E’ stato un esempio per Montesilvano che la deve ricordare degnamente.

Elisabetta è stato un politico vero, attiva dall’età di 13 anni, volontaria, promotrice dei diritti delle donne e della valorizzazione delle loro capacità, strenuo difensore della legalità e dei più deboli, del rispetto delle regole, amante della democrazia e del Partito che non ha mai tradito, a cui non ha mai mancato di rispetto.

Determinata sempre nell’offrire il suo punto di vista, tagliente, duro, spurio di politichese e ricco in ogni parola di politica, di pragmatismo, di lealtà, dentro e fuori dal campo.

E’ stata un esempio per noi ragazzi della giovanile, ci ha fatto capire quello di cui parlava Pertini quando parlava “dell’esempio da dare agli altri prima delle parole”, ci ha dimostrato che un’altra politica è possibile, che sognare un’altra politica però confina con il determinare un’altra politica, nell’impegnarsi il doppio di prima in quello che fai, nel sacrificarsi e nel crederci anche quando la gente non lo apprezza, anche quando la gente sembra non capire, perché l’obiettivo è più importante del contesto e del momento e perché se credi che quella sia la strada giusta, è quella la strada giusta.

Se ne va il pezzo più bello e più autentico di questo Partito Democratico, se ne va una risorsa preziosa per questa città che ne ha conosciuto la storia e i vissuti, i vizi e le virtù ma soprattutto che ha sognato sempre cosa poteva essere questa città.  Se ne va una grande persona, dal grande cuore, dalla inesauribile umanità, se ne va una persona a cui abbiamo voluto bene, autenticamente.

Rimangono tuttavia i messaggi, la filosofia, i desideri che reinterpreteremo nel nostro agire personale e politico, rimangono le idee che faremo scorrere sulle nostre gambe più forti di prima e più determinati di prima a partire da azioni pratiche, portando avanti la sua attività dell’associazione, facendola vivere nel nostro gruppo, nelle nostre azioni, per il sociale e per la politica in città.

Perché la morte non ingannerà mai la forza della vita e deve ridursi, per chi crede in qualcosa, a un passaggio di consegne. Ci hai dato tanto e daremo tanto a nostra volta, cercheremo di farlo al meglio, portandoti nei nostri cuori, ad ogni passo, Elisabetta.

Ci avresti rimproverati nel vederci piangere, ma questo è inevitabile, purtroppo.

Tanto tu vigili da qualche parte, per chi crede e per chi non crede, che tu sia da qualche parte o ferma nelle nostre coscienze, tu ci sei e ci sarai sempre.

Un abbraccio, un bacio , una carezza.

I tuoi Giovani Democratici di Montesilvano

e tutti quelli che vorranno aggiungersi a questa nota.

 

”Io sono convinto che il mondo può essere conosciuto, interpretato,trasformato e messo al servizio dell’uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita” E.Berlinguer

 

Si celebra il Primo 1° Maggio a Montesilvano.

E lo celebrano i Giovani Democratici, con fondi propri e totalmente indipendenti.

La giornata ta sarà caratterizzata da :

– Mostra d’arte fotografica

– Muro dei post-it dove potrai scrivere liberamente la tua idea di città

– Speaker corner su cui salire a illustrare con tanto di megafono la tua idea di città

– Esibizione Indie e ROCK de “L’ERRORE”

– Rinfresco a prezzi popolati con Porchetta e Birra per allietare la giornata

– Raccolta di fime pepromuovere WIRELESS e LE ENERGIE RINNOVABILI in città

Ci teniamo, MONTESILVANO ESISTE!!!

GD:  MENTALITA’ DIVERSA PER SCRIVERE IL FUTURO

I GIOVANI DEMOCRATICI di Montesilvano augurano a tutti voi un sereno Natale e un felice anno nuovo.

Il volantino fatto girare oggi anticipa il nostro pensiero a conclusione dell’odierno Consiglio Comunale.

La foga per gli odierni accadimenti potrebbe essere cattiva consigliera e farci tirare fuori esternazioni spiacevoli, per alcuni dei membri che oggi hanno offerto spettacolo, cercheremo di contenerci, usando il massimo dell’autocontrollo.

Andiamo per ordine però i commenti odierni hanno 2 destinatari:

1) Cordoma

Non si arrende e perpetua l’agonia della città anche di fronte a eventi oggettivi e gravosi per l’amministrazione come i rimpasti, le dimissioni ripetute e perdurate di pezzi da 90 del gruppo di centro destra, alla sfiducia mostrata dai dissidenti, sino alla sfilza di indagini che coinvolgono il primo cittadino il quale dovrebber essere in primo luogo interessato a trovare il tempo necessario per difendersi.

2) Il signor Gabriele Di Stefano Consigliere del PD

Per lui una parolina la dobbiamo spendere in primis dicendo che il suo appoggio a Cordoma non rappresenta il pensiero del PD e dei Giovani Democratici di Montesilvano.

Non abbiamo poi capito l’altalena di dichiarazioni discordanti col voto odierno nel quale Di Stefano predicava l’appoggio a Cordoma per poi non votarlo.

Rispetto all’incongruenza delle parole espresse  (dire di essere pro Cordoma) e delle azioni agite (votare contro) ci sentiamo di dire al Consigliere Gabriel Di Stefano di stare sereno poichè la sua posizione è stata da noi PIENAMENTE compresa, se pur il  comunicato che leggeva era ricco di balbuzie verbali. D’altronde abbiamo tutti studiato e riusciamo a decodificare anche le difficoltà di lettura di un comunicato dagli intenti chiarissimi.

In ultima battuta non ci rimane che esplicitare una volta di più che le posizioni pro Cordoma di Di Stefano non ci appartengono e non ci rappresentano e che di certo il Consigliere non costituisce per noi una fonte di esempio.

Invitiamo il Consigliere a fare ciò che diceva oggi in Consiglio e a tornare tra la gente che ama e ai terreni di cui è possessore… siamo i primi ad augurarci che i suoi desideri vengano esauditi al più presto, a partire dalle prossime elezioni comunali.

Ne parla Il Tempo … il nostro evento impazza su Facebook, il nostro video è apprezzato e utile a quanto ci dicono, insomma come GD siamo davvero felici di tanto rumore attorno alla nostra iniziativa.
Siamo entusiasti per i 1500 libri raccolti solo nei primissimi giorni, delle testimonianze di affetto portateci dalla gente che ci è venuta ad affidare testi, persone di ogni appartenenza politica a cui è piaciuta la formula del 10%, la più economica in Regione.

Continuate ragazzi, fate girare il video e portateci i libri di MEDIE E SUPERIORI, Via Verziere 100 metri dopo il bingo, con 4 PC accesi H24 e 8 persone FISSE al lavoro sapremo garantirvi il massimo del risultato trattenendo il prezzo più basso d’Abruzzo. Perchè lo studio è un diritto.

INFO CEL : 328 6986906
via Verziere (100 metri dopo il Bingo Orione sulla destra direzione Cappelle)

Cogliamo intanto l’occasione per inaugurare il nostro nuovo Canale YouTube.

Lo inauguriamo con un video di Palazzo Baldoni, video purtroppo girato al buio.

Ci sarebbe voluta infatti una troupe professionista per ridare luce a un piazzare dove regnano padrone ogni sera le tenebre.

Pensate che la situazione va avanti da mesi, non c’è traccia di un lampione funzionante da tempo.

Che renda più suggestivo il centro della città? O magari è una strategia volta all’implementazione della sicurezza…

Da quel vulcano di idee del nostro sindaco Pasquale ci possiamo aspettare di tutto… di certo le tenebre nel piazzale faranno parte di un progetto più alto, di difficile accesso per delle menti semplici come le nostre.

La creatività di questa giunta ci porta ad arrenderci di fronte alla complessità dei piani strategici del comune di Montesilvano.

Speriamo tuttavia che venga portato all’ordine del giorno e in breve tempo  il fatto che il piazzale è al buio da mesi e rende insicura la zona a ridosso del Comune.

Speriamo se ne parli presto in Consiglio Comunale, e speriamo pure che torni al più presto la diretta TV online del Consiglio Comunale, dove i nostri rappresentanti ci allietano con performance di pregio e di elevato livello politico.

Infine  invitiamo tutti a seguire online già dalla prossima occasione i Consigli Comunali e a visionare i temi trattati, a osservare con che premura questa Giunta tratta argomenti importanti per la città,  a guardare da voi il livello di competenza e professionalità dei vostri governanti…

Compagni e compagne amici e amiche il senato ha recentemente approvato la cosiddetta legge bavaglio che in un colpo solo lega le mani a due pilastri delle democrazie moderne. La magistratura e la stampa libera(o quel che ne rimane). Due istituzioni fondamentali, due contropoteri(ricordatevi questa parola) insostituibili. La maggioranza come al solito vuole che il popolo sia stupido e come tale concentra l’ attenzione sul dito e non sulla luna, ritenendo la legge attuale come strumento indispensabile a tutela della privacy. E invece l’ ennesimo scudo che la classe politica pone a difesa dei suoi loschi interessi, degli affari illeciti con imprenditori compiacenti distruggendo uccidendo tre principi fondamentali: la Giustizia prima l’ uguaglianza e la libertà. La Giustizia viene depotenziata limitando l’ uso delle intercettazioni a soli 75 giorni del lavoro di indagine addirittura predisponendole solo se sussistono per l’ imputato gravi indizi di reato e di colpevolezza. L’ uguaglianza viene anch’ essa uccisa creando cittadini di serie a “al di sotto di ogni sospetto” e cittadini di serie b; trasformando il popolo come una massa di servi che devono sottostare agli abusi e alle prevaricazioni della classe politica. è chiaro che anche la libertà è compromessa dato che per i giornali è praticamente vietato pubblicare qualsiasi notizia sulle inchieste in corso pena fino a tre anni di reclusione per il giornalista che viola tale norma. Così del caso Scajola e delle recenti dichiarazioni dell’ ex ministro lunardi non avremmo saputo praticamente nulla, calpestando un altro importante diritto ossia il diritto dei cittadini ad essere informati.
La legge è attualmente alla camera e pare che per il 7 luglio verrà approvata, con Mister B che ancora una volta si irrita con Fini che aveva dato la prorità alla discussione della legge sulla finanziaria.
Dovrebbe essere chiaro a tutti che questo è l’ 8 settembre al contrario della democrazia italiana. La data che diede l’ inizio della lotta per la democrazia è arrivata ad un punto di non ritorno.Siamo ad un passo dal baratro, dopo il 7 luglio non ci saranno più rinvii seconde occasioni di belle speranze, si scivolerà inesorabilmente verso il baratro della dittatura, non a caso il premier ha detto che il primo ministro deve avere più poteri. Quello è l’ ultimo passo allora potremmo dire addio alla costituzione repubblicana così come l’ abbiamo conosciuta.
Solo con una presa di posizione forte e contraria all’ attuale disegno di legge riusciremo a salvare la democrazia, è necessario l’ apporto di tutti intellettuali giuristi uomini e donne di destra di centro e di sinistra che di basta a questa legge vergogna che pone fine al regime democratico.
Facciamo si che il 9 luglio a Roma la gente sia presente per riprendersi il ruolo di cittadini consapevoli e non di servi relegati ai margini della vita pubblica. Facciamo si che il 9 luglio sia un nuovo 8 settembre, come quello del 43 quando gli italiani hanno cercato il riscatto dopo ventia anni di dittatura fascista.
E soprattutto cerchiamo di pensare ad un’ Italia più unita che non venga governata più da un anziano di 74 anni che è li solo per i suoi interesssi, cerchiamo di pensare ad un futuro migliore diverso dall’ attuale presente.
          

 

Gli stratagemmi cinesi riescono a sintetizzare interi concetti, anche complessi, in poche parole. Uno di questi recita: “Attraversare il mare per ingannare il cielo”. Spiegazione? Ciò che è familiare non desta attenzione, perché stanca e crea assuefazione. Il miglior nascondiglio per ordire un piano segreto è il pieno giorno, anziché la penombra. E’ possibile nascondere qualcosa a forza di mostrarlo. Ora guardiamoci intorno: se provassimo a descrivere questi giorni con fredda lucidità non troveremmo frasi migliori. Avvolti in una crisi economica globale senza precedenti che nessuno più osa negare, trovano l’antidoto staccando la spina ad un paio di cuffie. Quella che il mondo giornalistico ha semplicisticamente bollato come “legge bavaglio” ha monopolizzato per mesi, e a ragione, lo sdegno ed il lutto dei media di ogni sponda, a parte i valorosi Fede e Minzolini. Ma per quanto ancora? Una legge imposta a colpi di fiducia che ha solo come ultimo intento quello di negare ai cittadini, di destra e di sinistra, il diritto di essere informati. Perché è concepita anzitutto per mutilare la magistratura colpevole di gettare la rete, di razzolare nel buio a casaccio in cerca di indizi di reati per guadagnarsi notorietà crocifiggendo i soliti benefattori. Eh si, le libere intercettazioni telefoniche sono una spina nel fianco. Quindi, caro PM, hai settantacinque giorni per captare “gravi indizi di reato” (autentiche confessioni, in pratica). Come, sono fatti tuoi. Al massimo ti concediamo qualche proroga, ogni settantadue ore, previa autorizzazione del tribunale collegiale. Manco si trattasse di omicidio colposo. Se non ci stai, fioccheranno sanzioni. E’ la stessa logica perversa che sta alla base del “processo breve”, altro abile inganno linguistico che tanto piace anche a certa sinistra. E tutto questo in nome di che cosa? Del solito jolly che viene puntualmente giocato, quello della privacy, che ogni aberrazione legittima. Senza voler sminuire l’innegabile sacralità del diritto alla riservatezza, baluardo di ogni società civile, questo disegno di legge presto legge non difende la privacy del cittadino, ma quella del potere. Inchieste trasversali come quella su Calciopoli, su Fazio e i “furbetti del quartierino”, il caso Marrazzo, sui grandi appalti che coinvolgono la Protezione Civile, o sugli ignari beneficiari di lussuosi appartamenti non sarebbero mai venute a galla, o forse solo dopo anni. Silenzio assordante. Apocalittici scenari da Grande Fratello sono del tutto infondati, dato che il legislatore ha previsto tutte le garanzie del caso, in modo che la bilancia sia in equilibrio: da una parte il diritto alla libertà e alla segretezza della comunicazione, e dall’altra il diritto alla sicurezza e all’ordine pubblico. Per mantenere l’equilibrio, bisogna “solo” dare attuazione alle garanzie ampiamente previste dalla “vecchia” efficientissima Costituzione che ogni giorno non perdono occasione di calpestare. Lo sa chi ha avuto il piacere di leggerla da ragazzo e chi, come Fini, l’ha scoperta solo l’altroieri. Non è togliendo il petrolio in superficie che si tappa la falla, non è multando o sbattendo al fresco un giornalista che si impedisce l’abuso delle intercettazioni da parte dei giornali (anche di destra, vedi bufala Telekom Serbia) attraverso la loro facile pubblicazione. Lasciamo che la gente si faccia un’opinione, magari anche sbagliata, e diamo finalmente alla macchina della Giustizia i mezzi per essere più celere così da smentire presto anche i forcaioli più inferociti. E’ così esagerato affermare che questa ennesima “porcata” richiama il Ventennio? Dio ce ne scampi.

Un successo il torneo di Basket del 29 Maggio a Montesilvano al quale hanno partecipato più di 100 ragazzi.

Un evento organizzato grazie a Facebook, al passaparola e col supporto della Virtus Basket di Montesilvano, un successo determinato dalla passione di tanti giovani che hanno voluto passare un pomeriggio diverso partecipando a un’iniziativa di sport, sport che vogliono continuare a vivere in uno spazio pubblico.

L’attuale amministrazione deve rendersi conto che la città è in forte crescita e che i giovani necessitano di centri di aggregazione pubblici e gratuiti nei quali fare gruppo.

E’ per questi motivi che l’affluenza all’evento ha suscitato così tanto interesse tra i ragazzi, il motivo principale è la passione dei più giovani per il basket, disciplina amata oggi più che mai da un pubblico di età variegate.

Chiediamo formalmente che il campo di basket venga ripulito e reso fruibile alla cittadinanza, non vorremmo che il denaro speso per l’acquisto della zona venisse utilizzato per un nuovo parcheggio, di dubbia utilità.

Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti i ragazzi presenti e tutti coloro che ci hanno mostrato calore e affetto.

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