You are currently browsing the tag archive for the ‘giovani democratici montesilvano’ tag.

Per Elisabetta Canonico, una di noi

 

Uno sguardo determinato, un piglio appassionato, un cuore grande e d’oro, è questo Elisabetta Canonico. Una vita intera dedicata agli altri, ai più deboli, ai più bisognosi, senza un briciolo di politichese in mezzo ma con tanta politica attiva in mezzo.

Una vita intera, fatta di mattine, pomeriggi e notti, giornate che finiscono e ricominciano uguali l’ndomani in tutti i passi di un ciclo che ha visto al centro e prioritariamente la società, la cultura, la politica intesa nel senso più alto del termine.

Elisabetta è stato questo ed è questo e tutti lo devono sapere, chi la conosceva e chi la conosceva meno. E’ stato un esempio per Montesilvano che la deve ricordare degnamente.

Elisabetta è stato un politico vero, attiva dall’età di 13 anni, volontaria, promotrice dei diritti delle donne e della valorizzazione delle loro capacità, strenuo difensore della legalità e dei più deboli, del rispetto delle regole, amante della democrazia e del Partito che non ha mai tradito, a cui non ha mai mancato di rispetto.

Determinata sempre nell’offrire il suo punto di vista, tagliente, duro, spurio di politichese e ricco in ogni parola di politica, di pragmatismo, di lealtà, dentro e fuori dal campo.

E’ stata un esempio per noi ragazzi della giovanile, ci ha fatto capire quello di cui parlava Pertini quando parlava “dell’esempio da dare agli altri prima delle parole”, ci ha dimostrato che un’altra politica è possibile, che sognare un’altra politica però confina con il determinare un’altra politica, nell’impegnarsi il doppio di prima in quello che fai, nel sacrificarsi e nel crederci anche quando la gente non lo apprezza, anche quando la gente sembra non capire, perché l’obiettivo è più importante del contesto e del momento e perché se credi che quella sia la strada giusta, è quella la strada giusta.

Se ne va il pezzo più bello e più autentico di questo Partito Democratico, se ne va una risorsa preziosa per questa città che ne ha conosciuto la storia e i vissuti, i vizi e le virtù ma soprattutto che ha sognato sempre cosa poteva essere questa città.  Se ne va una grande persona, dal grande cuore, dalla inesauribile umanità, se ne va una persona a cui abbiamo voluto bene, autenticamente.

Rimangono tuttavia i messaggi, la filosofia, i desideri che reinterpreteremo nel nostro agire personale e politico, rimangono le idee che faremo scorrere sulle nostre gambe più forti di prima e più determinati di prima a partire da azioni pratiche, portando avanti la sua attività dell’associazione, facendola vivere nel nostro gruppo, nelle nostre azioni, per il sociale e per la politica in città.

Perché la morte non ingannerà mai la forza della vita e deve ridursi, per chi crede in qualcosa, a un passaggio di consegne. Ci hai dato tanto e daremo tanto a nostra volta, cercheremo di farlo al meglio, portandoti nei nostri cuori, ad ogni passo, Elisabetta.

Ci avresti rimproverati nel vederci piangere, ma questo è inevitabile, purtroppo.

Tanto tu vigili da qualche parte, per chi crede e per chi non crede, che tu sia da qualche parte o ferma nelle nostre coscienze, tu ci sei e ci sarai sempre.

Un abbraccio, un bacio , una carezza.

I tuoi Giovani Democratici di Montesilvano

e tutti quelli che vorranno aggiungersi a questa nota.

 

”Io sono convinto che il mondo può essere conosciuto, interpretato,trasformato e messo al servizio dell’uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita” E.Berlinguer

 

Correva l’anno 2008 quando elaborammo una raccolta di firme per

mettere in connettività aperta la Biblioteca Cittadina.

La nostra proposta accolta nel 2009 andò in porto all’unanimità in Consiglio Comunale,

chiedevamo il Wi Fi per i fruitori del servizio, gli amministratori locali introdussero nelle biblioteca 5 pennette,

lente, costose e che nessuno ad oggi utilizza. Troppo semplice istallare un router,  offrire in Wirelles internet libera ai pc, agli smartphone, ai tabet.

La cosa più avvilente è che siamo pressochè certi della buona fede degli amministratori

così come siamo sicuri della mancanza di conoscenze delle parole chiave di cui sopra.

D’altronde la conoscenza e la cultura sono stati troppo spesso accessorio,

suppellettile senza valore, dimostrazione fu l’accorciamento degli orari di fruizione

della biblioteca di circa un anno fa.

Tutto questo deve cambiare e siamo di nuovo in pista per rincarare la dose innovativa,

per strappare una proposta nero su bianco a una nuova amministrazione che ci auguriamo

essere lungimirante.

 

Portiamo un pò di fatti in città, portiamo tecnici nostrani e DNA abruzzese,

freschezza locale al servizio della città, al servizio dei cittadini e del futuro.

La palla è al centro e l’obiettivo è bene in mente: fare informazione e chiarezza e strappare

al vincitore delle primarie una proposta programmatica NERO SU BIANCO che permetta alla città

di usufruire di internet in due punti nevralgici del territorio.

 

Per tutti questi motivi i Giovani Democratici e Giovani IDV organizzano

Sabato 12 Novembre dalle 9:30 alle 13:00 si terrà c/o l’Hotel Serena Majestic Via Carlo Maresca 12 (Grandi Alberghi) un Convegno che ha l’obiettivo di introdurre proposte pragmatiche inerenti l’installazione di Wi Fi a Montesilvano in settori strategici della città.
Non ci si limiterà alla mera discussione dei fatti e delle ipotesi ma la giornata si concluderà con una proposta scritta da consegnare e da firmare da parte del futuro candidato sindaco (Colui che uscirà vincitore dalle Primarie) come impegno formale nei confronti della cittadinanza.

La connettività risulta sempre di più una infrastruttura imprescindibile per lo sviluppo e l’ammodernamento dei servizi.

Ne parleremo in maniera pragmatica portando l’esperienza di tecnici, politici e di cittadini. Sarà un momento per comprendere al meglio le potenzialità del servizio WI FI, i costi di sviluppo e di gestione e i benefici potenziali in termini di servizio.

Al termine gradevole rinfresco.

INTERVERRANNO

1) Dario Galante – Coordinamento Giovani IDV
Introduzione generale e ospiti

2)Pierluigi Lido – Responsabile Innovazione e Formazione Giovani Democratici Montesilvano
Esperienza Giovani Democratici su utilizzo della rete e testimonianza

3) Marcello Gallieri – Sales Manager Micso Srl (Internet Solutions)
Disquisizione sulle soluzioni internet, cenni, strumenti,
soluzioni tecniche.

4) Attilio Di Mattia – Esponente IDV
Risvolti economici del servizio, prospettive e orizzonti.

5) Francescomaria Loriga – Dirigente SIRIT – Ufficio Gabinetto Provincia di Roma
Wi Fi come opportunità e testimonianza

6) Gabriele Florindi
Sindaco Città Sant’Angelo
Testimonianza Wi Fi a Città Sant’Angelo

7) Emiliano Bruni
Micso Srl (Internet Solutions)
Wi Fi, opportunità e vincoli, osservazioni generali
viste da un punto di vista operativo

8) Pierluigi Lido GD Montesilvano
Presentazione Proposta Operativa per il futuro candidato sindaco

9) Dario Galante IDV Montesilvano
Conclusione , saluti finali. Inizio Dibattito

“La cosa migliore del futuro è che arriva un giorno alla volta”. Abraham Lincoln

Image and video hosting by TinyPic

Ciò che stiamo per dirvi è molto importante.

L’ENI ha un progetto per l’Abruzzo, farlo diventare una miniera, ciò a discapito della popolazione quasi totalmente ignara di quel che sarà di quì a breve. E’ da più di un anno che combattiamo questa battaglia con la sola motivazione legata all’amore per la nostra terra.

Siamo quì per informare e promuovere soluzioni ECO–>Alternative e non a chiacchiere o per sentito dire, ma grazie al supporto di ricercatori di fama internazionale.

__________________________________________________________________________________________

DOMENICA 18 APRILE SI VA A SAN VITO (CH) ci si darà appuntamento con ricercatori e studiosi a ribadire:

1. Come sta avanzando il petrolio in Abruzzo
2. Le proposte e i modelli alternativi di sviluppo
3. Fare il punto della situazione e proporre alternative vincenti

Si esibiranno per l’occasione band locali e verranno allestiti stand informativi, si potrà inoltre partecipare a una mostra d’arte in località marina, tutte quì le info in dettaglio.
__________________________________________________________

Per l’occasione verrà organizzato un treno speciale della Sangritana con

partenza da  Pineto ore13.55

arrivo a San Vito alle ore14.45,

ritorno ore 20.00,

ferma in tutte le stazioni.

Sul volantino tutte le notizie che servono, altre e ulteriori e di carattere organizzativo su questo articolo.

Image and video hosting by TinyPic

NOI PROSEGUIAMO NELLA BATTAGLIA….. a prescindere dal colore politico, a prescindere dai partiti, utilizzando la giovanile come motore di coinvolgimento e di informazione pubblica.

QUESTA causa VA COMBATTUTA CON LA CASACCA ABRUZZESE,

LO SEI TU COME noi.

Promuovi l’evento su Facebook
__________________________________________________________
http://www.facebook.com/event.php?eid=113805945304480&ref=mf
___________________________________________________________

DIMOSTRALO, FAI LA DIFFERENZA…..

Link Utili

Quì hai tutte le info dettagliate sull’evento anche in un articolo di giornale

o su FACEBOOK, col gruppo che pubblicizza l’evento.

Diffondi

EVENTO
__________________________________________________________
http://www.facebook.com/event.php?eid=113805945304480&ref=mf
___________________________________________________________

I Giovani Democratici di Montesilvano,dopo aver appreso il contenuto dell’ordinanza sindacale dalla quale si evince che è vietato su tutto il territorio comunale detenere e usare bombolette spray contenenti sostanze filanti, schiumogene e simili, in occasione delle manifestazioni carnevalesche dal 11/2/2010 al 17/2/2010, esprimono il loro sconcerto per tale iniziativa.
Siamo di fronte ad un sindaco che vieta ai ragazzi di festeggiare non solo per le strade, ma addirittura nelle stesse case, visto che anche la sola detenzione potrà essere sanzionata con ammende che vanno da 25 ai 500 euro.
Cordoma ha dichiarato che tale ordinanza è stata fatta al fine di tutelare la sicurezza delle persone e delle cose: i Giovani Democratici vogliono suggerire al sindaco che la tutela e la sicurezza del cittadino non si fa imponendo divieti,i quali possono fomentare gesti di ribellione e di protesta, bensì con un programma ben preciso e mirato in tal senso.
Infine vorremo ricordare al sindaco che Montesilvano ha molti più problemi urgenti e concreti di alcune bombolette spray.

PANTILLA-SAN-PRECARIO

I Giovani Democratici di Montesilvano commentano l’approvazione da parte della Commissione Statuto del regolamento per la concessione ed erogazione di contributi avvenuta su proposta dell’Assessore al Bilancio  Emidio Di Felice.
“E’ sicuramente positivo che l’Amministrazione si preoccupi delle conseguenze della crisi economia sui cittadini smentendo però ciò che viene detto ogni giorno dal Premier del loro stesso colore. La crisi c’è e non si combatte certo sminuendola o negando la sua esistenza” dicono in una nota i Giovani Democratici di Montesilvano.
“L’Amministrazione Comunale della nostra città può e deve fare la propria parte per aiutare coloro che sono in difficoltà. Oltre agli aiuti simbolici che ha già previsto l’amministrazione, noi siamo sicuri che nelle casse del Comune si possano trovare i fondi per aiutare nello specifico una fascia sociale che sta patendo più di altri questo momento economico negativo poiché versava già in una condizione difficile prima della crisi ovvero i giovani che da anni sono afflitti da pene, come la precarietà, ignorate dalla politica. Ma sul territorio di Montesilvano vivono anche centinaia di giovani coppie che hanno contratto un mutuo poter comprare casa ed ora, magari, sono state colpite dalla cassaintegrazione se lavoratori dipendenti o dalla contrazione dei consumi se piccoli imprenditori. Proponiamo che queste vengano almeno esentate dal pagamento della Tassa sulla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani per il prossimo anno. Si apra la raccolta delle domande corredate da modulo ISEE e si parta da coloro che presenteranno indicatori più bassi.” I Giovani Democratici poi concludono:”La politica non può continuare ad
ignorare il grido d’aiuto che viene dai giovani che stanno pagando il prezzo più alto in termini di serenità e possibilità di progettare il proprio futuro.”

questionario

Questi sono gli ultimi giorni utili per compilare il questionario sulla qualità della vita a Montesilvano che noi Giovani Democratici abbiamo elaborato e sottoposto sotto forma cartacea e digitale ai concittadini. Invitiamo chi non l’avesse già fatto a compilarlo inviandoci suggerimenti e idee. Nelle prossime settimane elaboreremo tutte le risposte (che già sono tante) e produrremo una relazione pubblica. Affrettatevi!

Sabato 19 Settembre si terrà a Roma una manifestazione per la libertà di informazione indetta dalla Federazione Nazionale Stampa Italiana. Il video sopra riportato rappresenta una parte della situazione del nostro Paese. Il video descrive come sia difficile fare informazione a L’Aquila, la capitale italiana del dolore e della propaganda berlusconiana. Proprio in mezzo tra lo show personale del Premier di martedì sera da Vespa e la manifestazione di sabato, offriamo il nostro contributo affinchè i nostri concittadini capiscano che la realtà non è quella che vuol far percepire l’informazione di governo.

1

Stavolta lasciamo stare ogni discussione sulla loro opportunità. Ignoriamo anche le “bande” di splendidi anziani che al tramonto trovi là, puntuali sotto al semaforo dismesso del bar all’angolo, a scuotere il capo bestemmiando contro (presumibilmente, ma nemmeno tanto) l’amministrazione comunale e l’uomo che la rappresenta. Tanto quelli troverebbero comunque altri lavori in corso da criticare. Loro ormai ci sono, le rotonde fanno bella mostra di sé davanti alla stazione. Chi giunge a Montesilvano e ha la sfortuna di imbattersi in esse, non può che pensare due cose: beati i montesilvanesi così ricchi che girano tutti in Suv come il loro sindaco, oppure che queste rotonde siano l’emblema della stupidità di chi li governa. Perché serve come minimo un fuoristrada per impegnare le rotonde in sicurezza, garantendosi una discreta visibilità. Per vedere ed essere visti. Poi si avrà difficoltà a sterzare, vista la lunghezza del veicolo in rapporto all’esiguo spazio disponibile, ma quante ne vogliono stì automobilisti… La muraglia che delimita la più grande, cela impeccabilmente ogni ostacolo sopraggiungente, dalla bici alla station wagon. Di autobus e camion rivela solo il tetto, dandone un’immagine molto suggestiva. La potenziale pericolosità di queste tonnellate di cemento è un aspetto secondario. Prima dell’incolumità, Montesilvano tutela soprattutto la libertà degli utenti della strada, lasciandoli liberi infatti di spiaccicarsi contro la parete con auto e motorini, le cui scivolate provocherebbero solo lievi tamponamenti. Forse sono io a non capire: probabilmente quelle cinta medievali hanno funzione intimidatoria, di prevenzione, come direbbero lor signori. Invitano a rallentare in lontananza. Se vai a sbatterci, ben ti sta. Ora manca solo del filo spinato, qualche spuntone arrugginito sull’orlo e una distesa di cactus messicani come ripieno, ma i lavori procedono alacremente. Intanto, in via Vestina non si sta con le mani in mano: si ridà un tocco di glamour alle strisce pedonali, con un bel fondo rosso che le metta in risalto. Bellissime, ma… provate a frenarci sopra sul bagnato con la moto! Le troverete a dir poco scivolose. Altro che la classica, cinematografica, buccia di banana. Proprio il modo giusto per renderle più sicure. Certo, i comuni godono di ampia discrezionalità in materia, ma chiunque almeno fuori dal palazzo di città comprende che riempire di vernice liscia una così ampia zona di asfalto è da criminali. Sono anni che le riviste specializzate, Quattroruote in testa, ribadiscono il pericolo concreto che l’impiego stradale di queste tinte costituisce. Benché sia nient’altro che una moda partita dal nord Italia, non significa che sia una scelta saggia di per sé. Ma le società produttrici convincono le giunte comunali a realizzare queste sgargianti pitture per terra, e l’estetica viene prima di tutto, no? Prima del buon senso che consiglierebbe di investire sulla sicurezza, e non aumentare le probabilità che i pedoni siano investiti.

Dario Franceschini

“SCELGO FRANCESCHINI, SCELGO IL FUTURO.

All’inizio pensavo che il PD avesse bisogno di una nuova personalità, di un leader rinnovato, uno capace di donarci quella parola sola che il centrodestra ha da anni. Lo pensavo e lo penso ancora oggi a dire la verità. Appena mi mi guardo intorno nelle nostre 4 mura però non vedo nessun Barack Obama, nessuno capace di accollarsi il “peso democratico” e non per colpa di una mancanza di leadership ma per una naturale evoluzione fisiologica del centro sinistra italiano e a causa dell’identità stessa di un partito aperto ed eterogeneo.
Il PD non è ancora quella nuova forza riformista di cui parlava Walter Veltroni.
La forzatura iniziale al momento della nascita del partito sta evolvendosi in qualcosa di bello e questo congresso costituisce uno dei momenti di crescita di un bambino che sta maturando e si sta formando.

La domanda che corre in testa a molti di noi in queste settimane è il dubbio tra Franceschini, Bersani e Marino, portatori di personalità e pensieri diversi.
In merito a Marino la chiudo subito, magari in modo fin troppo cinico e veloce. Penso che Marino sia l’uomo sbagliato, nel posto sbagliato e al momento sbagliato. Lo dico perchè non mi convincono i temi che porta all’attenzione dell’elettorato e del PD stesso, temi di certo interessanti e di profondo senso che non risultano prioritari in un momento cruciale per la storia e per l’economia mondiale che ha riflessi diretti sul contesto italiano. Chiusa veloce, come promesso.

Come dicevo poco prima né Bersani né Franceschini hanno potere sufficiente per addolcire e mettere d’accordo due filoni storici, due culture e filofosofie interne differenti all’interno del partito che vivono (ahinoi) di luce propria e che le leadership se le mangiano e le distruggono se necessario.

Basta guardare all’altro ieri, a quel Romano Prodi che più e più volte ci ha dimostrato che il centrosinistra era vivo, quello stesso Prodi che il giorno dell’epilogo dell’Ulivo guardava in Parlamento i suoi traditori, il suo Ulivo avvelenato dai mercenari, da gente senza identità, da personaggi biechi e utilitaristi.

L’errore non può essere commesso una seconda volta e un leader pieno di personalità e carisma come Bersani non basta. Non basta innanzitutto far entrare a braccia aperte nel PD la sinistra estrema e l’UDC, i primi ingestibili, i secondi che costituiscono “il nulla col niente intorno”, il cui unico interesse è quello di rimettersi in sella seguendo lo spirare dei venti.
Altra questione è quella relativa a Di Pietro e l’IDV, i cui numeri e i cui margini di miglioramento devono per forza portarci a un ragionamento condiviso, invitarci a riflettere sui perchè di tanto consenso, a 360°.

E’ tempo di prendere una strada chiara e forte ma è il momento di ragionare per correnti e di capire che un leader lascia il tempo che trova se non ha supporto e se non si circonda di una squadra vincente.

Sceglierò Franceschini dimenticandomi della leadership ma pensando al suo team e alla squadra che si porta dietro perchè ora come ora questo PD non è capace e pronto per farsi guidare in maniera unitaria, forse non ci riuscirà mai per una questione di DNA.
La nostra natura la dobbiamo comprendere e sulla base di questa scegliere e andare avanti, educando una corrente di pensiero con l’altra, crescendo insieme e prendendo forma.

Scelgo Franceschini perchè credo in tanta della gente che “si è messa in fila” nel suo team, da Debora Serracchiani a Mario Adinolfi, scelgo Franceschini perchè mostra l’intento chiaro di valorizzare e far crescere i giovani.
Scelgo Franceschini pensando al fatto che mollo un ottimo Bersani, un riformista vero di cui ho pieno rispetto e stima, una grande personalità che ahimè si trova in uno stagnetto piccolo, attempato e un po’ sporco, con in testa l’idea di ripercorrere i vecchi errori dell’Ulivo che fu.
Scelgo Franceschini perchè non guardo all’oggi ma al domani, a quel che sarà.”

articolo congresso

Pierluigi Lido 10 settembre alle ore 12.32
SCELGO FRANCESCHINI, SCELGO IL FUTURO.

All’inizio pensavo che il PD avesse bisogno di una nuova personalità, di un leader rinnovato, uno capace di donarci quella parola sola che il centrodestra ha da anni. Lo pensavo e lo penso ancora oggi a dire la verità. Appena mi mi guardo intorno nelle nostre 4 mura però non vedo nessun Barack Obama, nessuno capace di accollarsi il “peso democratico” e non per colpa di una mancanza di leadership ma per una naturale evoluzione fisiologica del centro sinistra italiano e a causa dell’identità stessa di un partito aperto ed eterogeneo.
Il PD non è ancora quella nuova forza riformista di cui parlava Walter Veltroni.
La forzatura iniziale al momento della nascita del partito sta evolvendosi in qualcosa di bello e questo congresso costituisce uno dei momenti di crescita di un bambino che sta maturando e si sta formando.

La domanda che corre in testa a molti di noi in queste settimane è il dubbio tra Franceschini, Bersani e Marino, portatori di personalità e pensieri diversi.
In merito a Marino la chiudo subito, magari in modo fin troppo cinico e veloce. Penso che Marino sia l’uomo sbagliato, nel posto sbagliato e al momento sbagliato. Lo dico perchè non mi convincono i temi che porta all’attenzione dell’elettorato e del PD stesso, temi di certo interessanti e di profondo senso che non risultano prioritari in un momento cruciale per la storia e per l’economia mondiale che ha riflessi diretti sul contesto italiano. Chiusa veloce, come promesso.

Come dicevo poco prima né Bersani né Franceschini hanno potere sufficiente per addolcire e mettere d’accordo due filoni storici, due culture e filofosofie interne differenti all’interno del partito che vivono (ahinoi) di luce propria e che le leadership se le mangiano e le distruggono se necessario.

Basta guardare all’altro ieri, a quel Romano Prodi che più e più volte ci ha dimostrato che il centrosinistra era vivo, quello stesso Prodi che il giorno dell’epilogo dell’Ulivo guardava in Parlamento i suoi traditori, il suo Ulivo avvelenato dai mercenari, da gente senza identità, da personaggi biechi e utilitaristi.

L’errore non può essere commesso una seconda volta e un leader pieno di personalità e carisma come Bersani non basta. Non basta innanzitutto far entrare a braccia aperte nel PD la sinistra estrema e l’UDC, i primi ingestibili, i secondi che costituiscono “il nulla col niente intorno”, il cui unico interesse è quello di rimettersi in sella seguendo lo spirare dei venti.
Altra questione è quella relativa a Di Pietro e l’IDV, i cui numeri e i cui margini di miglioramento devono per forza portarci a un ragionamento condiviso, invitarci a riflettere sui perchè di tanto consenso, a 360°.

E’ tempo di prendere una strada chiara e forte ma è il momento di ragionare per correnti e di capire che un leader lascia il tempo che trova se non ha supporto e se non si circonda di una squadra vincente.

Sceglierò Franceschini dimenticandomi della leadership ma pensando al suo team e alla squadra che si porta dietro perchè ora come ora questo PD non è capace e pronto per farsi guidare in maniera unitaria, forse non ci riuscirà mai per una questione di DNA.
La nostra natura la dobbiamo comprendere e sulla base di questa scegliere e andare avanti, educando una corrente di pensiero con l’altra, crescendo insieme e prendendo forma.

Scelgo Franceschini perchè credo in tanta della gente che “si è messa in fila” nel suo team, da Debora Serracchiani a Mario Adinolfi, scelgo Franceschini perchè mostra l’intento chiaro di valorizzare e far crescere i giovani.
Scelgo Franceschini pensando al fatto che mollo un ottimo Bersani, un riformista vero di cui ho pieno rispetto e stima, una grande personalità che ahimè si trova in uno stagnetto piccolo, attempato e un po’ sporco, con in testa l’idea di ripercorrere i vecchi errori dell’Ulivo che fu.
Scelgo Franceschini perchè non guardo all’oggi ma al domani, a quel che sarà.

speed_bumps_kill_earth430
Ebbene si, il giusto titolo per questo articolo è ”Montesilvano: indietro tutta!”. Sostengo ciò perché circa due anni e qualche mese fa la nostra città ha portato al governo una nuova giunta,la quale prometteva e pubblicizzava una grande svolta e un grande e radicale cambiamento di marcia in tutti i livelli amministrativi.
Devo riconoscere con grande lealtà che questo cambiamento di marcia effettivamente c’è stato,infatti la città,può essere paragonata ad una nave il cui capitano ha dato l’ordine d’indietreggiare.
Il problema che voglio portare alla luce è quello della rimozione dei dossi stradali dalle vie parallele a viale Europa,cioè via Leopardi e via Dante; uno dei primi atti della nuova giunta insediatasi a palazzo di città nel maggio 2007.
Io cittadino mi chiedo: perché è avvenuta questa rimozione dall’oggi al domani? Quando alcuni cittadini tra il 2003 e il 2004 si sono dovuti organizzare effettuando una raccolta di firme e dopo una lunga lotta con la passata amministrazione sono riusciti nell’intento di far installare i dossi.
Questa richiesta venuta dal basso da persone che vivono la città tutti i giorni, passeggiando e vivendo nelle zone limitrofe dove è avvenuta la rimozione , è stata fatta per far si che la auto moderassero la loro velocità all’interno del centro abitato al fine di evitare incidenti in particolare all’incrocio tra via Leopardi e via Alfieri.

Dalla rimozione di questi dossi le auto sono tornate a sfrecciare ad alta velocità ,ma il problema più grande è quello degli incidenti stradali i quali avvengono quasi quotidianamente, creando disagio alle case circostanti e fatto ancor più grave è che negli incidenti ,in particolare nel periodo estivo ,sono coinvolti ciclomotori i conducenti dei quali per un banale dosso tolto si ritrovano ad avere conseguenze gravi per la propria salute.
Ora da cittadino democratico o non mi interrogo, sul perché siano stati tolti questi dossi, ma non trovo risposte.
A volte basterebbe solo un po’ di buon senso nell’amministrare la cosa pubblica, non è detto che tutto ciò che sia stato fatto dalle precedenti amministrazioni debba essere distrutto o rimosso, e questo vale ancora di più quando dei cittadini si sono spesi per migliorare la vivibilità della propia città.
Montesilvano sarà una città vivibile davvero? A questo rispondete voi……
mapdata

Spazio banner

Flickr Photos

Blog Stats

  • 8.226 visitatori

Pagine

Maggio: 2024
L M M G V S D
 12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031